Quella del massaggio linfodrenante è una tecnica nata negli anni ’30 che, ancora oggi a distanza di decenni, continua a essere ampiamente impiegata sia in medicina che in estetica.
Merito dei suoi tantissimi benefici e della sua efficacia: gli effetti del massaggio linfodrenante corpo – in particolare sulle gambe, ma anche sulla pancia – sono incredibili, i prima e dopo nella maggior parte dei casi addirittura sorprendenti. Ma a cosa serve di preciso questa tipologia di massaggio? Fa dimagrire, drena i liquidi in eccesso ed elimina le tossine, riuscendo a rimodellare la silhouette. Più in generale, migliora globalmente il benessere psicofisico di chi si sottopone alle sedute.
Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sul massaggio linfodrenante, come si fa, se è possibile realizzarlo a casa in versione fai da te, quali sono le differenze rispetto alla pressoterapia e molto altro ancora. Cominciamo!
MASSAGGIO LINFODRENANTE: A COSA SERVE E QUALI SONO I BENEFICI
Il massaggio linfodrenante è un vero e proprio drenaggio manuale che aiuta a combattere inestetismi dei più vari, primo su tutti la cellulite, e ad attenuare alcuni disturbi che derivano dal ristagno dei liquidi.
IL MASSAGGIO LINFODRENANTE AGEVOLA LA CIRCOLAZIONE LINFATICA, STIMOLA IL METABOLISMO E DRENA I LIQUIDI IN ECCESSO
Questa tecnica è nata negli anni ’30, grazie al medico danese Emil Vodder, che massaggiando i linfonodi del collo di alcuni pazienti con infezioni croniche respiratorie ebbe un’intuizione straordinaria. La tecnica si basa sul principio che massaggiare i linfonodi agisce positivamente sulla circolazione linfatica, agevolando l’eliminazione del ristagno di liquidi e tossine dannose per l’organismo.
A distanza di svariati decenni, il massaggio linfodrenante continua a essere uno dei trattamenti più efficaci contro gonfiori ed edemi, tra cui la cellulite che non è altro che un edema delle cellule adipose.
Insomma, se vi state chiedendo cosa fare per la cellulite, sappiate che il massaggio linfodrenante potrebbe essere una valida opzione per migliorare il problema.
COME SI FA IL MASSAGGIO LINFODRENANTE: LA TECNICA
Cominciamo col dire che è importantissimo affidarsi a professionisti e a centri specializzati in quanto questa tecnica agisce direttamente sui linfonodi che devono essere massaggiati con delicatezza e consapevolezza. I vasi linfatici sono molto fragili, quindi, di certo, questa non è una tecnica che si improvvisa.
Solitamente chi effettua un massaggio linfodrenante utilizza solo le dita, non la mano nella sua interezza, creando con i movimenti dei piccoli cerchi che aiutano la linfa a spostarsi, agendo su ascelle, inguine e collo.
Chi ha già dimestichezza con i massaggi può provare con il massaggio linfodrenante fai da te, effettuando movimenti circolari con le dita dall’esterno all’interno: per esempio, dalle mani alle ascelle, dai piedi all’inguine, dalla testa alle clavicole.
Solitamente, a massaggio ultimato si procede massaggiando delicatamente le aree interessate con delle spazzole con setole morbide dal basso verso l’alto, drenando la linfa verso il cuore.
Ma torniamo al massaggio eseguito dai professionisti del settore, che è quello da preferire. Si può optare per un trattamento completo, che coinvolge tutto il corpo, oppure mirato. Per esempio, il massaggio linfodrenante gambe aiuta in caso di gambe pesanti e cellulite, specialmente se si conduce uno stile di vita molto sedentario.
Le gambe si sgonfiano e non sono più doloranti, risultano più leggere e più asciutte.