Cosa si intende per massaggio drenante?
In linea di massima per drenante si intende un tipo di massaggio che va ad agire e a stimolare il sistema linfatico, aiutando e favorendo l’eliminazione di scorie e tossine, con effetto sgonfiante. È la scelta migliore per chi ha problemi di micro-circolo e fragilità capillare, gambe gonfie comprese. Tre i trattamenti da me sperimentati, tutti diversi e tutti intesi a far comprendere che quando si parla di “massaggio drenante”, non ci si riferisce a un solo tipo di massaggio, ma a più tecniche: drenante integrato, linfodrenante totale e connettivale terapeutico.
Il massaggio Drenante Integrato associa e combina tra loro tecniche differenti che agiscono in maniera sinergica associate alle classiche manovre del massaggio tonificante e rassodante e del linfodrenaggio connettivale. Lo scopo? Migliorare la circolazione. Risultato? Gambe sgonfie e muscoli rilassati, anche nella parte alta del corpo.
Il Linfodrenante Totale è definito anche Drenaggio Linfatico di Vodder e coinvolge tutto il corpo (nuca, collo, petto, inguine, ginocchia e piedi) con manovre specifiche sulle stazioni linfatiche. I movimenti sono più leggeri rispetto al precedente: attraverso pressioni con dita e palmi delle mani, rotazioni e sfioramenti si facilita la fuoriuscita dei liquidi e delle tossine in eccesso.
Infine, il massaggio Connettivale Terapeutico si concentra sul tessuto connettivo, una sorta di collegamento e sostegno dei tessuti, favorendo il rilassamento dei muscoli. È indicato per combattere il dolore e in particolare le infiammazioni provocate dall’accumulo di tossine nell’organismo. Ovviamente stimola anche il drenaggio dei liquidi, favorisce la circolazione del sangue e linfatica nei tessuti.
Risultato, come dicevo, una taglia in meno e la convinzione che la costanza è sempre l’arma migliore, che massaggi prolungati duranti tutto l’anno (ne basta anche uno al mese), una buona alimentazione e moderato movimento possono compiere miracoli.