Nel 2021 la chirurgia estetica punta non più sui “classici” interventi chirurgici ma su trattamenti estetici che rimodellano e ringiovaniscono il viso, mantenendone la naturale fisionomia e bellezza
Correggere le cosiddette “imperfezioni” per soddisfare uno standard di bellezza universale è un concetto che è stato superato nella chirurgia estetica, nonostante la richiesta d’interventi sia sempre in aumento. Tra i beauty trend 2021, ci sono infatti nuove tecniche chirurgiche e di medicina estetica che definiscono in maniera più ampia ciò che è “bello”, spostandosi da un cosiddetto “look a stampino” verso risultati estremamente personalizzati e adatti al viso di ogni paziente. A spiegarlo è la Dott.ssa Rossella Berloco, chirurgo maxillo-facciale.
Chirurgia estetica 2021, le tendenze: obiettivo poca invasività
«Rispetto alla chirurgia, con la medicina estetica si cerca di migliorare gli inestetismi utilizzando tecniche che non prevedono operazioni chirurgiche. Parliamo di trattamenti poco invasivi in grado di correggere temporaneamente le imperfezioni, che possono essere ripetuti nel tempo, al solo scopo di migliorare l’aspetto estetico» spiega la dottoressa Berloco.
Ringiovanimento full face con i filler: cosa vuol dire
Uno dei trattamenti più richiesti in campo medico estetico è il ringiovanimento full face, una procedura che mira a ritrovare e riequilibrare la bellezza naturale, eliminando l’aspetto stanco, triste e incupito del paziente. Utilizzando il filler, si possono ottenere risultati completi con dosi variabili di acido ialuronico su tutti i compartimenti anatomici del viso».
Rinoplastica, soluzione chirurgica sempre in trend
Differentemente, quando si parla di trattamenti di chirurgia estetica 2021 il più richiesto ancora oggi è la rinoplastica, o nose job. «I chirurghi oggi possono scegliere principalmente tre filosofie di approccio alla rinoplastica: la più antica è la rinoplastica di “resezione” che consiste nell’asportare le irregolarità. Mentre la più popolare consiste nel “ricostruire” un nuovo naso attraverso innesti multipli.
La rinoplastica “conservativa” è tornata ad essere la tecnica più popolare negli ultimi anni e consiste nel rimodellare l’anatomia esistente utilizzando pochissime resezioni tessutali e pochissimi innesti, a favore di un aspetto più naturale del naso». Un approccio, quest’ultimo che ben rispecchia il desiderio da parte dei pazienti di mantenere la loro individualità, il loro aspetto unico, con risultati più naturali, armonici e ricercati.
La rinoplastica più “gentile”: la Preservation Rhinoplasty
Ma tra le tecniche più innovative della rinoplastica c’è la Preservation Rhinoplasty «È un approccio più moderno alla rinoplastica, una vera e propria filosofia di rimodellamento dell’anatomia nasale esistente. La forma del naso può essere modificata preservando la naturale struttura anatomica del naso.
Per questo motivo, è attualmente consigliata rispetto alla classica rinoplastica, perché presenta meno rischi di compromettere la respirazione, dato che le strutture nasali funzionali non sono completamente distrutte e poi ricostruite, come invece avviene con le più tradizionali tecniche. Ciò riduce la formazione di gonfiore e lividi, consentendo un recupero più rapido, dando la possibilità ai pazienti di sembrare già completamente guariti in poche settimane» continua la Dott.ssa Berloco.
Labbra, è tendenza “Lip Lift”, in boom di richieste post Covid
Tra le procedure più diffuse, dopo la rinoplastica, ci sono sicuramente quelle che riguardano le labbra. E anche in questo caso, c’è un nuovo trend: «oltre all’utilizzo dei più comuni filler dermici, chi desidera un’opzione più duratura si sottopone a interventi di lifting chirurgici delle labbra». specifica il chirurgo maxillo-facciale.
«La procedura si chiama Lip Lift e accorcia chirurgicamente lo spazio tra il naso e il labbro superiore riposizionando più in alto un labbro superiore. Questa procedura migliora anche il sorriso perché permette di scoprire maggiormente i denti e ruotare il labbro, donando un effetto più pieno e giovanile a tutta la bocca».
Lifting facciale, come è cambiato
Classico in chirurgia estetica anche nel 2021, il lifting facciale ha subìto grandi evoluzioni: «Inizialmente consisteva semplicemente nell’incisione e nell’asportazione della pelle che veniva tirata e suturata. Poteva spesso capitare in questo modo che la pelle, in tensione, cicatrizzasse male o lasciasse spazio a recidive.iO Donna Beauty ClubEntra in un club fatto di novità,
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Nasce così la tecnica del lifting “deep plane”, in cui si interviene anche sullo strato più profondo rispetto alla cute, il cosiddetto SMAS (sistema muscolo-aponeurotico superficiale). Oltre allo strato cutaneo viene sollevato quindi anche lo strato profondo, garantendo un risultato più stabile e duraturo», conclude la Dott.ssa Berloco.