Dal blush rosato, al tratto leggero di matita nera al fondotinta luminoso. Otto regole per non sbagliare il trucco dopo gli “anta”
La costante ricerca dell’equilibrio è un’arte difficile da praticare. Nella vita così come nel make-up. Truccarsi a 50 anni richiede una consapevolezza cosmetica che a 20 anni forse non ci sfiora nemmeno l’idea. Tutta questione di armonia cromatica e texture performanti, dicono gli esperti del make-up allenati a truccare ogni tipologia d’età.
1- Eyeliner assolutamente sì, se viene tracciata una linea sottile e leggermente allungata verso la tempia, per poi applicare molto mascara per ampliare lo sguardo.
2- La matita nera enfatizza lo sguardo e la forma degli occhi per cui direi sì, ma senza tracciare linee troppo marcate o sfumature intense.
3- Fondotinta si perché rende più uniforme e luminoso l’incarnato. Deve essere scelto tra le texture fluide o cremose e tra gli antiage. Non deve coprire troppo e creare spessore sulla pelle.
4- Il blush meglio se rosa, illumina l’incarnato creando il famoso effetto bonne mine che ringiovanisce e dona immediatamente freschezza al viso.
5 – La terra va usata se si desidera un leggero contouring per modellare il viso, ma sempre accompagnata da una sfumatura di blush rosa.
6 – Rossetto. Sì, al rosso e al fucsia, se il makeup degli occhi è leggero e molto sfumato. Questi due colori declinati in varie tonalità danno luce al viso e attenuano i segni della stanchezza. No, se le labbra sono asimmetriche o con i contorni segnati.
7 – Rossetto nude, sì e a tutte le ore del giorno e della sera. Raffinato ed elegante si abbina a qualsiasi make-up. Attenzione nella scelta della tonalità, non troppo beige ma sempre con un tocco di rosa.
8 – Gli ombretti pastello vanno bene se applicati sulla palpebra mobile e poi incorniciati da una linea di matita o di eyeliner. No, se usati senza mascara o matita poiché spengono lo sguardo