Parliamo di gambe gonfie: un problema che affligge tante donne – soprattutto in estate – e che è causato il più delle volte da un ristagno di liquidi, che si accumulano in genere su caviglie, ginocchia e fianchi.
Come sgonfiare le gambe? Le strategie possono essere diverse e complementari: ad esempio è molto importante adottare un’alimentazione che privilegi cibi drenanti, e ovviamente fare movimento ed evitare una vita troppo sedentaria. Un rimedio efficace e che puoi mettere in atto in autonomia è poi il massaggio drenante: in questo articolo ti spieghiamo come farlo.
Come fare un massaggio drenante
Il massaggio è tutt’altro che un lusso accessorio, lo sa bene chi arriva a sera con la fastidiosa sensazione di pesantezza e gonfiore alle gambe. Oggi è possibile effettuare un ciclo di massaggi a costi moderati con ottimi professionisti: provate, scoprirete la sensazione di un sollievo salutare, immediato e profondo. Nel frattempo, perché non imparare come massaggiare il nostro corpo in maniera più consapevole? Segui le indicazioni e sperimenta.
Sistema linfatico e punti da stimolare
I vasi linfatici formano una fitta rete che si dirama in tutto il nostro corpo. Un nodo linfatico molto importante si trova a livello pelvico. Le ghiandole linfatiche sono dislocate in diverse aree del corpo: oltre a essere numerose all’altezza di ascelle e collo, il gruppo inguinale assume un’importanza centrale poiché è attraversato dalla linfa proveniente dagli arti inferiori e dai genitali esterni. Quando procedi massaggiando il corpo dal basso verso l’alto, attraverso polpaccio, ginocchia e cosce, ricorda che i movimenti devono andare idealmente sempre in direzione dell’inguine, centro nevralgico a livello linfatico. Con le mani esercita pressioni diverse senza fermarti: crea un movimento continuo, fluido, senza interruzioni. Immagina una danza che percorrerà il tuo corpo dai piedi al bacino.
I punti da stimolare relativi al sistema linfatico si trovano in corrispondenza:
- del tendine d’Achille
- delle ginocchia
- della zona inguinale
Comincia il massaggio con la pressione
Effettuare una pressione prima di iniziare a trattare l’area è fondamentale per aprire i punti e iniziare a drenare. L’azione di massaggio si compone di diverse fasi: alla pressione sui singoli punti si alterneranno una serie di movimenti, in senso rotatorio e dal basso verso l’alto per tutta la gamba.
Ricorda che prima di un massaggio è opportuno trattare l’epidermide con un esfoliante, una volta al mese, in modo da eliminare le cellule morte e favorire il microcircolo.
Aggiungi dei movimenti circolari
Procedi sempre dal basso verso l’alto, in modo da aiutare la circolazione e andare dalle zone periferiche verso il cuore. Aggiungi piccoli movimenti circolari sul malleolo, per poi finire con un movimento verso l’alto in senso longitudinale.
Step 1: massaggio alle caviglie
Le caviglie gonfie costituiscono un problema comune, che affligge in maniera particolare chi è costretto a stare in piedi per molte ore oppure seduto a una scrivania: il sangue ritorna al cuore con fatica e la stasi ematica aumenta la pressione venosa con conseguenze più pesanti per le caviglie.
Premi e rilascia il punto dietro la caviglia in corrispondenza del tallone d’Achille, un punto nevralgico fondamentale per la stimolazione dei vasi linfatici.
Effettua una pressione sull’epidermide poi procedi verso l’alto, in modo da agire sul ristagno dei liquidi. Effettua 3 pressioni e con le mani segui la linea del tendine d’Achille verso l’alto 3 x 3 volte. Puoi effettuare questo semplice movimento, dai piedi alle ginocchia, anche mentre ti rilassi con un pediluvio: un aiuto in più per sgonfiare e drenare i liquidi in eccesso.
Step 2: massaggio ai polpacci
Chi effettua un massaggio drenante sa che deve agire sui due muscoli del polpaccio premendo in mezzo. Tu puoi tenere le dita a uncino e effettuare una pressione con entrambe le mani, andando verso l’alto. Ripeti 3×3 volte facendo attenzione a non esercitare un’eccessiva pressione sul tendine. Per drenare con efficacia effettua sempre una pressione delicata ma decisa, procedendo verso l’alto e l’esterno. Fai movimenti profondi e lenti: inizia a sentire il tuo corpo e trova l’energia giusta per te premendo in maniera continua e fluida.
Appoggia le mani sul fianco del polpacci e con il palmo sfiora l’arto per tutta la lunghezza, verso l’alto, con una pressione delicata e al tempo stesso energica. Effettua il movimento 3×3 volte senza interruzioni tra una ripetizione e l’altra.
Prima di trattare la rotula ripercorri l’arto, con entrambe le mani, dal piede al ginocchio. Il segreto? Tieni sempre presente che stai effettuando un massaggio drenante, dunque immagina di spostare i liquidi in eccesso in modo da convogliare il flusso verso i vasi linfatici e smuovere il ristagno. Effettua movimenti continui, senza fermarti, alternando le mani per poi usarle insieme e esercita pressioni differenti. Senti i muscoli, la pelle, ascolta le sensazioni di dolore o sollievo e insegui i punti in cui il tuo corpo ti chiede di andare.
Step 3: massaggio alle ginocchia
Il ginocchio costituisce una zona molto importante per agire sul ristagno dei liquidi. In gergo tecnico si parla di scollamento: con il pollice premi verso la rotula, poi continua alternando pollice sinistro e destro. Questo movimento aiuta a drenare l’accumulo di liquidi nell’area intorno al ginocchio e contribuisce a riattivare la circolazione ematica e linfatica
Step 4: massaggio alle cosce
Dal ginocchio procedi lungo la coscia verso il vaso linfatico in corrispondenza dell’inguine. Usa tutta la mano e percorri la pelle nel senso della lunghezza senza effettuare una pressione troppo forte, ma con energia. Sai cosa significa manovra braccialetto? Usa entrambe le mani e dal ginocchio avvolgi la coscia esercitando una pressione verso l’alto: servirà a ridurre le stasi linfatiche contrastando l’accumulo di ristagno dei liquidi nei tessuti. Ripeti per 3 volte.
L’interno coscia è uno dei più delicati e problematici per le donne, le quali, tuttavia, si dimenticano molto spesso di trattare questa zona in maniera adeguata.
Massaggio interno coscia: come eseguire il pizzicamento
Per 30 secondi alterna mano destra e mano sinistra procedendo dal basso verso l’alto, poi effettua la manovra bracciale in modo da portare i liquidi verso il vaso linfatico. Hai mai sentito parlare di pizzicamento? Propri così, piccoli pizzicotti: devi effettuarli con pollice e indice, molto rapidamente, su piccole zone tirando la cute verso l’alto e alternando le mani. Così facendo darai una scossa ai liquidi, velocizzando il microcircolo.
Massaggio parte superiore della coscia: come eseguire l’impastamento
Dopo l’interno coscia, concentrati sulla parte superiore. Dal ginocchio effettua un movimento lungo tutta la coscia, con delicatezza e decisione. Un altro termine imparato dal linguaggio tecnico? Impastamento: alternando mano destra e mano sinistra, agisci premendo e rilasciando con un movimento rotatorio come se stessi impastando il muscolo. Questa manovra è molto importante perché contribuisce a sciogliere i tessuti e rilassare le tensioni agendo sulla circolazione, oltre a eliminare scorie metaboliche e liquido interstiziale. Continua a procedere sempre verso l’alto, accompagnando il muscolo per tutta la lunghezza con una lunga e energica carezza dal ginocchio all’inguine.
Massaggio esterno coscia: come eseguire lo sfioramento
Una volta effettuato il massaggio all’interno coscia e sulla parte superiore, continua verso l’esterno. Alterna mano destra e mano sinistra. Procedi agendo dal ginocchio verso il coccige, dal basso verso l’alto a salire. In questo caso si parla di sfioramento: di solito si esegue con le dita, il palmo o tutta la mano, muovendosi ritmicamente e alternando mano sinistra e destra. Nel massaggio circolatorio, lo sfioramento è rilassante e contribuisce a sciogliere i tessuti, oltre a presentare effetti sedativi e aiutare il movimento dei fluidi corporei, migliorando il flusso energetico nel cuore e l’eliminazione delle tossine. Per eseguire il movimento corretto fai attenzione a esercitare una pressione più forte quando sali, più debole quando scendi.
Fai scorrere le mani sulla superficie del corpo, usa movimenti lenti e ampi. Devi mantenere la mano aperta e rilassata, appoggiando sulla cute con una pressione minima, in direzione dell’esterno.
Prima di terminare, ripercorri la gamba dal piede verso l’anca. Ripeti per 3 volte. Effettuare un auto massaggio dopo la doccia, con qualche goccia di olio essenziale sulla pelle bagnata, è un’abitudine preziosa e risulterà ancora più efficace. Una profonda carezza defaticante per un benessere immediato e profondo.